L’influenza

 

L’influenza è una malattia respiratoria acuta causata da virus influenzali. È una malattia stagionale che, nell’emisfero occidentale, si presenta durante il periodo invernale; è considerato un problema di sanità pubblica a causa del considerevole impatto dal punto di vista epidemiologico, clinico ed economico.

Alla base dell’epidemiologia dell’influenza vi è la marcata tendenza dei virus influenzali a mutare, cioè presentare variazioni antigeniche che permettono loro di eludere la risposta immunitaria dell’ospite. Di queste variazioni molecolari va tenuto conto nella preparazione dei vaccini, la cui composizione deve essere aggiornata, per questo motivo, tutti gli anni.

I virus influenzali si trasmettono prevalentemente per via aerea e si diffondono molto facilmente attraverso le goccioline di saliva che il malato produce tossendo, starnutendo o semplicemente parlando, soprattutto negli ambienti affollati e chiusi; questo spiega la considerevole riduzione della circolazione del virus dell’influenza durante gli anni 2020 e 2021, in cui abbiamo indossato assiduamente i dispositivi di protezione individuali (mascherine).

La frequenza con cui insorgono casi di influenza, pur essendo assai diverso da stagione a stagione, si aggira mediamente intorno al 9% (range: 4-15%) della popolazione generale, ogni anno, mentre nella fascia d’età 0–14 anni, che è quella più colpita, l’incidenza, mediamente, è pari a circa il 26% (12-40%).

Sintomi

L’influenza è contraddistinta da un repentino manifestarsi di sintomi generali e respiratori, dopo un’incubazione in genere abbastanza breve (circa 1-2 giorni) e che durano solitamente per 3-4 giorni, potendo tuttavia prolungarsi per una/due settimane: febbre, che si manifesta bruscamente, accompagnata da brividi, dolori ossei e muscolari, mal di testa, grave malessere generale, astenia, mialgia, mal di gola, raffreddore, tosse non catarrale e congiuntivite.

Prevenzione

Vaccinarsi è il modo migliore di prevenire e combattere l’influenza, sia perché aumenta notevolmente la probabilità di non contrarre la malattia sia perché, in caso di sviluppo di sintomi influenzali, questi sono molto meno gravi e, generalmente, non seguiti da ulteriori complicanze. Inoltre, la vaccinazione antinfluenzale rappresenta un’importante misura di protezione non solo per sé stessi ma anche per chi ci sta intorno, riduce la probabilità di complicanze e riduce il carico dell’assistenza sanitaria (pronto soccorso, ambulatori medici), nei periodi di maggiore affluenza.

Una strada parallela alla vaccinazione può essere quella di ricorrere all’immunostimolazione naturale, che, se eseguita con gli ingredienti giusti e nei tempi corretti, può permettere di arrivare ancora più protetti ad affrontare la stagione dell’influenza.

Terapia

Esistono due classi di farmaci antivirali che possono essere impiegati nell’influenza ma, a causa della scarsa maneggevolezza, raramente ci si fa ricorso.

(Fonte: Epicentro, ISS)

Per alleviare i sintomi si può però ricorrere a ingredienti naturali, con azione antimicrobica e proprietà lenitive, antinfiammatorie e mucolitiche o ai comuni farmaci sintomatici, che alleviano congestione nasale, febbre e tosse.

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Staff di Farmacia Cadeddu